PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/05/2009
C’ era una porta che nel cielo
si apriva al bussare dell’alba
invitandomi al desco del giorno
mentre ora sembra sprangata
dalle mani della notte avversa.

E non serve implorare chi
non mi più presta attenzione.

Come un esperto fabbro
affonderò nel fuoco mio
i riflessi chiari delle stelle
arroventandole con rabbia.

Vibrerò con forza il martello
sino a vulcanizzare il taglio
sì che il contrasto che ne verrà
disorienterà gli occhi del blu.

SabyGRIZZLY 2009
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molto bella... descrizione ottima... si passa dalla calma iniziale ad una progressiva rabbia..davvero molto bella

il 22/05/2009 alle 20:04

Vedo con piacere che il vecchio poetichouse si è arricchito di nuove entrate.
Grazie per il commento ritmico.
CesarOrso

il 23/05/2009 alle 09:51

Dai non arrabbiarti, mettici solo la tua grinta grrrrrrrrrr.

Saby , ho visitato il tuo blog.
Bellissimo
scioltissimo
interessantissimo.
Che dirti:
BRAVISSIMO

il 23/05/2009 alle 11:36
Jul

Fabbro dell'anima, fabbro del cuore, i tuoi versi forgiano scintille d'emozioni,tatuaggi sull'anima!
Ciao caro Cesare,
Jul

il 23/05/2009 alle 13:53

Grrrrrinta assicurata.
Grazie QUIARA per il tour fatto nel blog che curo pochissimo:-))
Un grrrrrande ciao
Cesare

il 23/05/2009 alle 14:06

Sempre scintillanti i tuoi commenti cara Jul
Un grrrrrrande abbraccio
Cesare

il 23/05/2009 alle 14:07

Bella esposizione Giorgio, neo Vulcanorso forgiatore del cuore.
Ciao
D.

il 25/05/2009 alle 17:36

Sono Cesare, ma il perdono è assicurato per quel "vulcanorso" bellissimo...
Un grrrrande ciao
Cesare

il 25/05/2009 alle 18:10