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Pubblicata il 15/05/2009
Corre, inciampa, cade e poi
sbiancando in volto s’affida
al richiamo materno del greto.

Di poco conto è il valore
del liquido che porta con sé
ma quanta purezza nel tintinnio.

Io mi limito ad contemplarlo
tra il fogliame che mi frusta
come merita la mia specie.

Non temete sentinelle del bosco
la verginità di questo ruscello
non deflorerò con le mie suole.

Voglio solo riempirmi gli occhi
per renderli più accettabili a chi
non ha mai avuto riflessi celesti.

SabyGRIZZLY 2009
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si sente il rumore dell'acqua che scende ed il profumo del bosco in questa tua bella poesia
ciao
lilli

il 15/05/2009 alle 17:34
Jul

Il titolo commenta da solo il significato splendido del tuo pensiero.
E vai Cesareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
Jul

il 15/05/2009 alle 17:39

La natura è un patrimonio che deve fare i conti con l'uomo, eppure è sempre lì a stupirci.
Un grrrrande ciao
Cesare

il 16/05/2009 alle 10:04

E limpido e puro mi arriva il tuo commento.
Un grrrrrrande abbraccio
Cesare

il 16/05/2009 alle 10:06