PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/05/2009
Nel vortice
della simmetria dei cristalli
si ammassa
il precipitare dell' io,
indissolubili convinzioni
prestate
e slittamento
nel ventre molle
di corpi stanchi
non più assetati
non più frementi
ma inquietudine persa.
Al sicuro
da ogni affanno incerto
già declinati e persi
a quel tonfo secco
da voce incrinata e rotta,
smottamento
senza avviso e natura
che sottrae terra alla terra.
Al blando scambio
irretita la forza
anoressica
assenza virtuosa
immortalata
consapevole omertà
a questo la vita si adegua
piegata ad ogni vantaggio
sospinta dal granello che cade
e non vede la scena.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

surreale percorso dell'io che volve su se stesso, interessante, originale...
Ciao
Ax

il 14/05/2009 alle 20:44

Grazie per tutti i tuoi pensieri gentili che mi hai riservato, erano versi che trovo difficili e sui quali ti rimane un punto interrogativo anche dopo, quando li hai scritti. Un apprezzamento da parte tua ha un valore che mi piace condividere. Ciao, Carlo.

il 15/05/2009 alle 10:27