I sobbalzi del calesse del tempo
si moltiplicano a dismisura
ora che il confine s’avvicina.
Tengo stretto il bagaglio
affinché le parole scritte
non vadano perse nel vuoto.
Sussulta anche il mio cuore
al pensiero che dal predellino
sarai tu a tendermi la mano.
Non crucciarti se faticherò
a riconoscere il volto e le mani
da decenni foderate di stelle.
I battiti mi canteranno in gola
quando l’infinito si spalancherà
riconsegnandomi la perduta luce.
( A mia madre )
SabyGRIZZLY 2009