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Pubblicata il 05/05/2009
Ti aggiri come un diavolo
tra le stanze della mia anima
chiudendo una dopo l’altra
le finestre della mia libertà.

Mi azzeri le distanze con l’inferno
bruciando i residui d’ossigeno
accumulati ai piedi del vivere
cauterizzandomi le parole.

Come se col sangue lubrificate
silenziose le pugnalate arrivano
rigirando lame ricurve nella carne
in una giostra senza più controllo.

Anche la fine ha un inizio
ed è un vagito doloroso
un lamento che sonnecchiava
nella gestazione del giudizio.

SabyGRIZZLY 2009

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Grandemente dolorosa
dipinto di verista dell'anima, quale tu sei Papyno

Molto apprezzata, con smack e TVBT contraccambiato.

liz

il 05/05/2009 alle 11:30

Grazie cara Liz per la tua presenza che da colore alla mia tavolozza.
Un abbrraccione
PapyOrso

il 05/05/2009 alle 14:02
Jul

Ti sei sentenziato con amarezza e tanta verità caro Cesare, un pò quello che riguarda tutti noi.
Un abbrraccio!
Jul

il 06/05/2009 alle 20:47

Chi meglio di noi stessi conosce i propri errori?
:-)))
Grazie Jul
Un grrrrrande ciao
Cesare

il 07/05/2009 alle 07:39