in questa poesia ci sono certemente delle cose buone. ma non mi piacciono i verbi a fine frase. sono obsoleti e quasi caricaturali.
prendi un verso come "e una morte infinita sorseggiano": trovo che non perda nulla se lo si scrive "e sorseggiano una morte infinita". però, ripeto: questa è solo una questione di gusti. non c'è niente di sbagliato in quello che hai scritto. io credo che il massimo dell'eleganza stia nella massima semplicità. a patto che non cada nel banale.
a presto.
also
Ti ringrazio del suggerimento, ma io ritengo che il linguaggio della poesia non abbia nulla da spartire con una supposta semplicità.
Invertendo ad esempio l'ordine delle parole nel verso da te evidenziato, cambia totalmente la musicalità, con il risultato di ottenere un effetto prosastico.
Detto per inciso, questa lirica, così come la vedi, con i verbi a fine frase, che tu giudichi caricaturali, ha ottenuto un riconoscimento di cui vado orgogliosa.
allora siamo di pareri completamente diversi. poco male.
ad ogni modo se ti è sufficiente ottenere un ricoonoscimento per credere di non dover migliorare, mi spiace per te. io ottengo riconoscimenti per le mie poesie peggiori. e non passa giorno in cui non mi chieda il perchè di questo. perdona il mio suggerimento e perdona anche se ti dico che non mi sembra che tutto il resto della poesia rispetti quelle regole di musicalità cui tanto tieni.
ripeto: questa è la tua poesia e oguno si merita le poesie che scrive.
also
Caro Also, deve affinare l’orecchio chi non avverte la musicalità altrui, solo perché si discosta dalla propria.
Quanto alla mia ricerca, è continua, ma sono disturbata dalla saccenteria di chi presume di
insegnare agli altri come si fa poesia, senza averne titolo.
io sono disturbato da chi da solo commenti positivi senza dire niente. e questo sito purtroppo ne è pieno. sono disturbato da chi commenta solo per aumentare il proprio punteggio. da chi lo fa ipocritamente solo per ottenere a sua volta commenti ipocriti. sono disturbato dagli esaltati, e soprattutto dagli idioti.
scriva qure quello che le pare, io ritengo di essere libero di citicare come come voglio ciò che non mi piace. senza mai offendere nessuno. tanto le persone riescono quasi sempre a offendersi da sole.
lei ritiene che quello che scrive sia poesia solo perchè risponde in qualche modo a una musicalità. beh sa cosa le dico: tutti sono capaci di ottenere musicalità se le sacrificano tutto il resto. un buon poeta riesce a ottenerla senza compromettere niente.
e da ultimo le ricordo: io non sono qui per insegnare, ma per imparare. avrei voluto sentirmi spiegare qualcosa di nuovo sulla musicalita, invece mi tovo a leggere righe di presunzione e di saccenteria!
se non vuole che le sue poesie corrano il rischio di non piacere, le riponga nel cassetto!
alsosprach
Signore, non intendo raccogliere le sue provocazioni, dato che lei è incapace di una discussione serena ed equilibrata. Si tenga pure le sue opinioni, se le danno sicurezza. Fortunatamente sono difformi da quelle dell’editore che ha pubblicato le mie opere, per le quali ho ricevuto un alto riconoscimento internazionale. Solo le rammento che, se è vero che lei vuole apprendere qualcosa, in questo o in altri siti o dovunque nel mondo, la presunzione e l’arroganza non le saranno d’aiuto, mai.