PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/05/2009
Alta la melodia dell’ oro
dentro un taglio d’ azzurro
negli occhi conquistati dall’ abbaglio
di miti dissepolti.

Ma sono perdute le voci di quelli
che qui vivono ancora
e una morte infinita sorseggiano
nelle case d’ eternità.
Sul colore di terra bruciata
corrusche minacce di cieli
incombono - così precipita
"l’ ombra della sera" -

Eppure danza Velka
per tempi non finiti danza e sorride
da un affresco d’ ipogeo effonde
un aroma di vita.
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in questa poesia ci sono certemente delle cose buone. ma non mi piacciono i verbi a fine frase. sono obsoleti e quasi caricaturali.
prendi un verso come "e una morte infinita sorseggiano": trovo che non perda nulla se lo si scrive "e sorseggiano una morte infinita". però, ripeto: questa è solo una questione di gusti. non c'è niente di sbagliato in quello che hai scritto. io credo che il massimo dell'eleganza stia nella massima semplicità. a patto che non cada nel banale.

a presto.

also

il 01/05/2009 alle 11:10

Ti ringrazio del suggerimento, ma io ritengo che il linguaggio della poesia non abbia nulla da spartire con una supposta semplicità.
Invertendo ad esempio l'ordine delle parole nel verso da te evidenziato, cambia totalmente la musicalità, con il risultato di ottenere un effetto prosastico.
Detto per inciso, questa lirica, così come la vedi, con i verbi a fine frase, che tu giudichi caricaturali, ha ottenuto un riconoscimento di cui vado orgogliosa.

il 02/05/2009 alle 01:02

allora siamo di pareri completamente diversi. poco male.
ad ogni modo se ti è sufficiente ottenere un ricoonoscimento per credere di non dover migliorare, mi spiace per te. io ottengo riconoscimenti per le mie poesie peggiori. e non passa giorno in cui non mi chieda il perchè di questo. perdona il mio suggerimento e perdona anche se ti dico che non mi sembra che tutto il resto della poesia rispetti quelle regole di musicalità cui tanto tieni.

ripeto: questa è la tua poesia e oguno si merita le poesie che scrive.

also

il 02/05/2009 alle 08:50

Caro Also, deve affinare l’orecchio chi non avverte la musicalità altrui, solo perché si discosta dalla propria.

Quanto alla mia ricerca, è continua, ma sono disturbata dalla saccenteria di chi presume di
insegnare agli altri come si fa poesia, senza averne titolo.

il 09/05/2009 alle 16:09

io sono disturbato da chi da solo commenti positivi senza dire niente. e questo sito purtroppo ne è pieno. sono disturbato da chi commenta solo per aumentare il proprio punteggio. da chi lo fa ipocritamente solo per ottenere a sua volta commenti ipocriti. sono disturbato dagli esaltati, e soprattutto dagli idioti.
scriva qure quello che le pare, io ritengo di essere libero di citicare come come voglio ciò che non mi piace. senza mai offendere nessuno. tanto le persone riescono quasi sempre a offendersi da sole.
lei ritiene che quello che scrive sia poesia solo perchè risponde in qualche modo a una musicalità. beh sa cosa le dico: tutti sono capaci di ottenere musicalità se le sacrificano tutto il resto. un buon poeta riesce a ottenerla senza compromettere niente.
e da ultimo le ricordo: io non sono qui per insegnare, ma per imparare. avrei voluto sentirmi spiegare qualcosa di nuovo sulla musicalita, invece mi tovo a leggere righe di presunzione e di saccenteria!
se non vuole che le sue poesie corrano il rischio di non piacere, le riponga nel cassetto!

alsosprach

il 10/05/2009 alle 13:18

Signore, non intendo raccogliere le sue provocazioni, dato che lei è incapace di una discussione serena ed equilibrata. Si tenga pure le sue opinioni, se le danno sicurezza. Fortunatamente sono difformi da quelle dell’editore che ha pubblicato le mie opere, per le quali ho ricevuto un alto riconoscimento internazionale. Solo le rammento che, se è vero che lei vuole apprendere qualcosa, in questo o in altri siti o dovunque nel mondo, la presunzione e l’arroganza non le saranno d’aiuto, mai.

il 13/12/2009 alle 20:28