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Pubblicata il 30/04/2009
Se ti prendo tra le dita
tu mi sfuggi,
sei come un sogno.
Se ti guardo nell'immoto
tuo grigiore,
profonde orme
vedo cancellarsi
sotto i passi,
ogni impronta si dissolve
ogni traccia si smarrisce.
Sabbia sei come la vita!.
Ma se stanca m'abbandono
sopra te e lì mi stendo
nella tua molle carezza
io mi sperdo e...affondo.
Forse mai abbraccio d'amante
fu più languido e più forte.
Penso a quello della terra
che chi afferra più non lascia.
Sabbia sei come la Morte!.
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non si commenta una poesia come questa ma si gusta, emily

il 30/04/2009 alle 10:18

Sono lieta che ti piacciono questi versi e ti ringrazio
sempre della presenza.

Un caro saluto
helan

il 30/04/2009 alle 11:37

Grazie, sei molto gentile.
Ti auguro una felice giornata
helan

il 30/04/2009 alle 11:38

.......ti dico come Ulisse: guagliuncce'..........
Cia cara helan è solo un momento.......
Un abbraccio
Plotina

il 30/04/2009 alle 12:48

Grazie guagliuncella, della presenza gradita.
Un abbraccio anche a te
helan

il 30/04/2009 alle 12:54

molto bella, la tua lirica, volutamente ambigua, giochi una sensualità coinvolgente ma finalizzata alla resa drammatica della fine.
Un caro saluto
Ax

il 30/04/2009 alle 15:49

Bello e analitico il tuo commento, grazie axel.
Un caro saluto anche a te
helan

il 30/04/2009 alle 16:14