PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/04/2009
… ora
sciolg’ in me
il sale delle tue
lacrime
portando
alle mie labbra,
quel gusto diventato
fruttato miele
… ora
la tua pelle
si porge tutta
alla mia
bocca assetata
e m’avvolge tenera
annodandoci,
tra le nostre braccia
… ora
il tuo seno
fontana d’emozioni,
del respiro mio
rompe l’ansia,
soffice pane caldo,
radicandosi
nei mie sogni
… ora
la pelle
delle mie dita
si sfila dalle mani
per aderire intima
alla tua
trasmettendoci sollecita
mappamondi sconosciuti
… ora
le labbra
avide seguono
il respiro nostro
assaporando
e proteggendo complici
nuova vita d’amore.
Che è nostra
ora
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ora....

Lasciami riposare
nella piega del tuo collo
dove teneri rami
baciano gemme e spine.
Lascia cadere l’occhio
lungo la schiena nuda.
Sospira alla prova dell’innocenza.
Entra.
“Nessuna foglia esorti agli uccelli in festa!”
Poi lasciami dormire
perché di questo sonno domani
scriverai (suonerai)
una lettera d’amore.


Grazie E. Sei poeta pieno ora!

il 27/04/2009 alle 18:11

Grazie, Rita.
Sarebbe comunque bello sentirsi dire le cose che tu mi hai detto....
Ma, sentirsele dire da te...è....
commovente
appagante
...........
tutto.
Grazie, Rita.
ennio

il 28/04/2009 alle 15:14