ora....
Lasciami riposare
nella piega del tuo collo
dove teneri rami
baciano gemme e spine.
Lascia cadere l’occhio
lungo la schiena nuda.
Sospira alla prova dell’innocenza.
Entra.
“Nessuna foglia esorti agli uccelli in festa!”
Poi lasciami dormire
perché di questo sonno domani
scriverai (suonerai)
una lettera d’amore.
Grazie E. Sei poeta pieno ora!
Grazie, Rita.
Sarebbe comunque bello sentirsi dire le cose che tu mi hai detto....
Ma, sentirsele dire da te...è....
commovente
appagante
...........
tutto.
Grazie, Rita.
ennio