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Pubblicata il 27/04/2009
All’angolo della strada
tra le vetrine colorate di Natale
lei tendeva la sua mano disperata
verso chi non era con lei.
E mentre tanta gente festosa.
girava,
guardando vetrine illuminate
lei,
cercando il suo volto lontano
chiedeva qualche soldo per non morire.
Sapeva che vederlo
avrebbe reso più lunga la sua agonia,
ma lo cercava lo stesso,
senza riuscire ad andarsene.
Barcollava, inciampava
mentre la sua solitudine la inseguiva,
con il volto da gigante pauroso.
E nel freddo di quella sera
lei moriva lentamente
tra gli sguardi indifferenti della gente.
La sua mano continuava a chiedere
implorava, tremava
ma è rimasta vuota
e lei è morta
senza nemmeno il conforto
di un suo lontano sorriso.
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La piccola fiammiferaia?

il 27/04/2009 alle 13:21

E'un fatto realmente visto da me in quella strada,di una donna extracomunitaria,che ho visto piangere.
Mi sono avvicinata a lei e le ho chiesto ,perche' piangeva e lei mi ha detto che piangeva per il suo bambino,che era morto da poco,lontano da lei ,e che lei non aveva potuto neanche vedere.....
Quando io dicevo che lei era morta alludevo ad una sua morte spirituale.
Un caro saluto
Plotina

il 27/04/2009 alle 14:17

Si Ulisse ,racconta di un fatto reale che ho spiegato nella risposta che ho dato a Moma.
Grazie del tuo gradito passaggio.
Un caro saluto anche a te.
Plotina

il 27/04/2009 alle 14:21

Visto che è una storia vera e triste, fa ancora piu' tristezza leggerla......ma ci fa apprezzare, forse di piu' ,quanto noi siamo fortunati nell'avere ,a volte ,tante cose... che non ci accorgiamo di avere.......
Sempre bello leggerti.
Un caro saluto
Giancarlo

il 27/04/2009 alle 14:37

Una storia molto triste e poi...sotto Natale!.
Molto bella comunque, anche se malinconica.

Un abbraccio
helan

il 27/04/2009 alle 14:44

Grazie del tuo gradito passaggio.
Un caro saluto
Plotina

il 27/04/2009 alle 19:11

Grazie sempre per la tua costante presenza.
Ciao
Plotina

il 27/04/2009 alle 19:42

mi piace questa poesia. è bello il messaggio che reca. scritta da un animo sensibile che si fa testimone diretto e partecipe. la poesia più bella sta nel tuo gesto di aver parlato con quella donna.
brava.

also

il 27/04/2009 alle 19:53

Grazie carissimo, sono veramente felice per le tue belle parole.
Un caro saluto
Plotina

il 27/04/2009 alle 20:55