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Pubblicata il 24/04/2009
E non volevo stare ad ascoltare
il canto stanco di mille sirene
lungo le rive di quel fiume in piena,

e me ne andavo dritta controvento
sfidando quella forza e quel lamento
con l'acqua che sfiorava, prepotente,
il mio cammino lento.

Giunta alla meta, lì mi resi conto
che la montagna mi stava ad aspettare
e non mi offrì più erte da scalare
ma tramonti rossi ed albe da innestare.

sav@2009
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scrivi bene, quel " me ne andavo dritta controvento" è notevole. ciao Arete,

il 24/04/2009 alle 13:24

Grazie, mi fa piacere ciò che hai scritto perchè vedo che sei poesia tu stessa. Ciao.

il 24/04/2009 alle 19:30