Che nessuno viva
in quel cimitero stanco
tra i sogni in sospeso
d’un gelido lamento
che nessun respiro
sfiori la soglia del pianto
in questa febbrile notte
tra i pioppi appesi al cielo
come unico sostegno terreno
nessun’ombra
offuschi la luce
di un fertile giorno
al ritorno soppresso di un’anima in volo
che sospesa tra i venti
riposa la mente
su nuvole terse in cerca di pace.