PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/04/2009
Ancora adesso
Strappo pagine dai diari

Ne faccio Aerei di carta
per farli volare
Sotto cieli con stelle d’alluminio

Mentre nei pomeriggi invernali
varo barche di carte Su acque piovane
usando come vele
Fazzoletti amari

Poi Stringo sante alleanze
con tamburi e cembali
che si estendono sediziosi
nella mia mente
timbrando
biglietti di solo andata

Viaggio seguendo
Indirizzi e rotte improbabili
Frutto Di visioni
dai contorni variopinti

mi cullano
memorie euritmiche
di liquido amniotico
dal gusto di madre
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splendida poesia delle tensione alla vita e ,allafine, del ritorno alle proprie ancestrali origini!complimenti
un bacio
lilli

il 20/04/2009 alle 13:20

"l'unica patria degi uomini è la propia infanzia"
Antoine de Saint Exupery

il 20/04/2009 alle 13:29

Un viaggio nella tua mente, fra amarezze e sogni,
mentre ti cullano armoniche memorie.
Molto bella, è stato piacevole leggerla.
Ciao
helan

il 20/04/2009 alle 14:11