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Pubblicata il 13/04/2009
Scende la notte del mio scontento,
e si frantuma in scaglie di cioccolato fondente
che incolla alla lingua parole non dette
per reticenza e per paura.

Sentimenti trattenuti
sigillano la bocca
e riprendono vie di fuga.

In fondo ai tuoi occhi
sbiadiscono lontane carezze
a scacciare sogni di orchi e di streghe
che inquietavano i tuoi sonni infantili

Le fossette impresse dai baci
si celano ormai sotto i segni impazienti
di una virilità inevitabile.

Gli stupori dei tuoi sorrisi di bimbo
si ossidano in ironiche pieghe
senza la pietà di un complice abbraccio.

Vorrei strapparmi quei capelli
bianchi di malinconie,
liberare il mio viso dalle sottili ragnatele
tessute dal ragno beffardo del tempo,
e cantarti ancora una ninna nanna
di latte e di viole candite,
mentre un angelo azzurro
sparge polvere d'oro
sulle palpebre sazie.
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Bellissimi questi versi e ancor più il finale.
I miei complimenti.
Un saluto
ALEH

il 13/04/2009 alle 13:33

Bello quel cioccolato fondente che incolla alla lingua le parole non dette (vado pazza per il cioccolato fondente).
E bello quel sentimento tenero che sprigiona dai tuoi versi e quel voler tornare indietro per cantare
ancora una ninna nanna.
Molto, molto bella.
Un abbraccio
helan

il 13/04/2009 alle 14:09
Jul

Una meravigliosa ninna-ninna che mammaLilli ha dipinto con grande amore materno. Vado a prendere un pezzetto di fondente,gnam,gnam.
Baci, Giulia

il 13/04/2009 alle 17:45

grazie del tuo gradito commento
ciao
lilli

il 13/04/2009 alle 22:14

grazie del tuo sempre gradito passaggio
lilli

il 13/04/2009 alle 22:15

gnam, gnam, giulia
baci
lilli

il 13/04/2009 alle 22:16