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Pubblicata il 10/04/2009
L'arco che hai posto
sulle nuvole "l'Arcobaleno",
è il tuo misterioso segno
per perpetuare
la memoria dell'alleanza.
Forse un arco appeso al cielo,
....o un ponte,
una connessione divina
con gli uomini
....o un segno,
dopo la tempesta,
a ricordare che è passato
....il temporale
ed è tornato il bel tempo,
"la luce e la vita sulla terra".
In questo periodo pasquale
non possiamo non riconoscere
in Cristo, nostro salvatore,
questo arco celeste,
posto alla tua destra
come segno di alleanza
con gli uomini.
Tu sei davvero
la nostra speranza
poichè la tua vittoria
è definitiva e sicura
ed il potere
del male e della morte
non potranno comprometterla.
Dopo la Tua Pasqua
davvero il diluvio
non devasterà più la terra!.
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mi piace questa tua visione dell'arcobaleno come ponte,
come tramite, vorrei tanto credere anch'io a questa speranza!
un caro abbraqccio
lilli

il 11/04/2009 alle 07:58

Bella questa tua, un meraviglioso ponte che ci conduce verso Colui che è tutto in tutti.Buona Pasqua.T.

il 11/04/2009 alle 08:17

Ciao lilli, grazie del passaggio mattutino.
Un abbraccio
helan

il 11/04/2009 alle 09:02

Grazie luce del commento e Buona Pasqua anche a
te.
Un abbraccio
helan

il 11/04/2009 alle 09:04

Ma come puoi parlare così, come puoi prendertela con Dio, quando ci sono gli uomini che sono veramente sciacalli e si vedrà in seguito di chi è la
colpa, di tutti i palazzi di nuova costruzione caduti come sabbia, di tutte le orecchie che non hanno voluto ascoltare gli avvisi di imminente scossa, che
se ne sono fregati. Certo quello che è successo è doloroso, lo è per tutti, è tragico, ma allora, secondo te, Dio voleva tutto questo? E' stata colpa
sua? E' sempre l'uomo l'artefice, Dio gli ha dato la
libertà di scegliere e l'uomo agisce secondo la sua
volontà e in tutto questo capita che pagano degli innocenti.
La fede poi se non è cieca non è vera fede, perchè
si deve credere in qualcosa di inspiegabile per l'uomo, non si può scegliere la fede con la ragione,
ma con il cuore.
La ricordi la fede di Giobbe? Perse tutto, perse i figli, perse tutto ciò che aveva, ma in lui non vacillò mai la fede,lui diceva:"Dio me l'ha dato e Dio me l'ha tolto,sia fatta la sua volontà".
E alla fine la sua fede fu premiata, perchè riebbe tutto indietro e raddoppiato. Era un mostro lui, che aveva fede?.
Il tuo ragionamento mi fa pensare che tu non sei credente o, se lo sei, la tua non è vera fede.

il 11/04/2009 alle 14:41

Ti prego non chiamarmi bigotta perchè non lo sono.
Tu nei tuoi discorsi hai ragione e posso rispettare le tue opinioni, la mia risposta di prima è stata sollecitata da alcune tue parole circa il boia ed i mostri, che mi sembrano un poco pesanti.
Anche io mi faccio tante domande, anche io vorrei capire, ma la fede non si può capire, si deve solo
accettare o no. D'accordo che non si può attribuire
all'uomo la forza devastante di un terremoto, ma
credo che neanche si possa attribuire a Dio. Sono
innanzitutto forze naturali che colpiscono tanti innocenti, sono d'accordo con te e non intendo per niente darti dell'ateo, non mi permetterei e, a
questo punto devo dirti francamente che non mi
sento all'altezza di portare avanti un discorso sul
quale non mi sento preparata. E' più grande di me
e riconosco la mia insufficienza nel risponderti,
poichè anche io resto sconvolta da tragedie simili
e mi pongo domande e poi, anche se non ci credi,
io posso capirti e non sono nemmeno sicura di salvarmi, anzi...
Ti saluto cordialmente e ti auguro giorni sereni.
helan

il 11/04/2009 alle 20:20

Un ponte quale connessione con Dio, molto originale e forse, perchè no?, anche credibile.
Buona Pasqua
ALEH

il 12/04/2009 alle 17:59

Grazie del passaggio e Buona Pasqua anche a te
helan

il 12/04/2009 alle 18:35

tutte cose sacrosante, però il Signore è al limite della sopportazione e della pazienza ed allora ci saranno altri castighi basta leggere le profezie e dare ascolto alle apparizioni della Madonna, ma noi continuiamo ad andare per la nostra strada scura...bella riflessione...gianni

il 14/04/2009 alle 16:51

Grazie Gianni della tua presenza e della lettura
molto attenta e riflessiva.
Un caro saluto
helan

il 14/04/2009 alle 16:57