PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/04/2009
Un serpente velenoso
s'insinua vischioso nel mio giardino d'infanzia,
due mani sporche di fango,
maliziosamente,
rubano al mio impubere corpo
l'innocenza.
Sui miei occhi appena aperti
calano inesorabili ombre
senza più luce.
I sorrisi ingenui delle fate
divengono
tentacoli della paura.
Muore sbocciando
quel fiore reciso
che non crescerà più.
Mi hanno ucciso la cicogna
e con lei anche Gesù Bambino.
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Quello di cui parli è un orrore che ultimamente,
tramite la cronaca e la televisione, si sente spesso.
Voglio sperare che per te sia stata solo motivo per fare poesia.

Ciao
helan

il 07/04/2009 alle 13:11