Tu sole io luna io riflesso tu luce
Io aria tu profumo tu stella io notte.
manco di parola perché smarrita
in un luogo profondo che è la mia vita,
dove dolore e assenza io piango,
e dove io ho l’odore del fango.

Sporco e ferito m’appoggio stremato
In spasmi e fitte profonde affannato
Che burrasca mi ferì al motore
E adesso, lento e confuso, muore.

Nell’ alto tempo dell’amaro attimo
Fu sempre presenza sicura nell’intimo,
distante dal mondo vivente
ma sempre dentro me abbaglio lucente.

Io sogno io mento io sbaglio io sono
errore costante e pace mancante.
Tu resti tu aiuti tu vivi tu sei
speranza e vita incessante, mentre
io seguo in un viaggio invogliante
la tua luce da sempre accecante.