PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/04/2009
-trallala trallala trallala!
così me n'andavo, in un giorno di tregua
per la via del piccolo paese paese
privo d'impegni col mio ossuto corpo
giravo l'addove manco la falce,
dell'odiata morte, sferrava i suoi colpi
appunto infatti intravidi il becchino del borgo
che allungatosi al mio cospetto disse:
- ecco la carta, il preventivo, basta una firma
è lei sarà sepolto di tutto riguardo!
- no grazie, si che sto male, ma non so ancor morto...
e strizzando l'occhio lo scansai di colpo...
ma ecco, che in lontananza pareva arrivar un'altra disgrazia!
la vecchia più matta di tutti le matte cinger per collo un bianco pollo...
- ahhhhhh! gridava la vecchia ed il pollo pure!
- vieni giovanotto ti regalo un coniglio
- signora è un pollo prima di tutto, e poi ho mangiato lo regali a sua nonna che ci fa un bel brodo!!
mai più battuta fu nefasta e la pazza mi scagliò contro
il coniglio-pollo che da gli occhi rossi di sangue sembrava soffrir molto...
con abile mossa schifai il pennuto che andò a schiantarsi sul muro ma ancor la vecchia m'ingabbiava e quindi giustificando il mezzo gli alzai il dito medio e gli voltai le spalle allungando il passo...
questo m'accadde mentre solo dirigermi al bar volevo
- per una birra si che le rischio le penne come quel pollo!
gridai nel silenzio assurdo della piazza del centro
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Accidenti... se t'è capitato per davvero
è tutto strano e surreale.
Della poesia, ha senso il concetto della
birra... per il resto,
ho un punto interrogativo bello grande
stampato sulla faccia....
ma che paese è? Così magari se dovessi
fare un viaggio e mi dovessi trovare nei
paraggi, lo evito....
Saluti da Ele.

il 04/04/2009 alle 16:19