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Pubblicata il 04/04/2009
Sedendo su un fisso pensiero che
espande lento il suo manto quando
emergono luci scarse e poche .
io agisco d'istinto, aspettando.

Ricerco vivacemente distrutto
La forza che mi aspetta nascosta
E se quello che mi duole è il tutto
So che attendere non è risposta.

Perché se al silenzioso singhiozzo
Vedo medicine solo lontano
Intuisco che il tal viver mozzo
Non aderisce al mio voler sano.

Voragine soccombe sotto di me:
a colui che giù mi vede star sotto
tento l’ afferrare d’una man che teme
ma ‘l legam cade, e non per tratto rotto.
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dantesca. Bella.

il 04/04/2009 alle 16:02

Un tentativo di stilnovismo...interessante.
Ma esercitati ancora un po' e scriverai
meglio di quanto tu abbia già fatto qui
A presto
Y

il 08/04/2009 alle 03:26