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Pubblicata il 03/04/2009
La notte percorre il suo tempo

arpiona tra le spire dell’inconscio

foglie vaganti in sibili udenti

per posarle lì ove vuole il vento.



Le ore, l’attesa dell’essere solo,

mani tremanti cercano nel vuoto

appigli ove fermarsi e respirare

l’aria del bene … amando.



Attende quel solitario posto

legando il rivedersi ancora una volta

per dire se mai volesse …

torna, asciugando lacrime stanche.



L’alba risorge al suo chiarore

lai lontani s’odono

là ove ancora piange il cuore

ma presto volgerà al sole

regalando luce , bagliore

e nel pensiero unico d’amore gioire.

*
*
*
Giovanni Monopoli
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Molto bella questa poesia...
sembra un collage di spezzoni
di vecchi film, che raccontano in
breve una storia d'amore...
come fotografie logorate dal tempo,
ma che emanano forti sensazioni in
ogni luogo e in ogni tempo.
Nella chiusa è fantastica....
direi un delizioso pensiero d'amore.
Baci Ele.

il 04/04/2009 alle 01:20

un bel pensiero d'amore, carissimo poetagio.
ciao
anna

il 04/04/2009 alle 14:44

Molto bella e scorrevole, mi sembra un pò malinconica ma anche romantica. ciao Matilda

il 04/04/2009 alle 21:58

Molto bella, l'ho letta con piacere.
Ciao
helan

il 05/04/2009 alle 08:41