Dolcemente lasciavo che il tempo
giungesse
a rinfrancare il passo
lungo il viale
con ombre chiuse
sulle rose
ancora prigioniere di poche spine
Piogge e niente
profumi di spiagge
prima del riposo
in un silenzio nascosto
in gocce di petali
So che in quei pensieri
le parole nascono
e giacciono stupite
per poi morire sulle labbra
in melodie
col pennino ferito nel cuore
Tracce e sospiri
sui sentieri vecchi e immacolati
davanti al nulla creatore
nel respiro di desideri e meraviglie.