Cara Betty, questa, forse, è una delle miugliori che hai scritto. L'altra, quella sul tempo trascorso da un evento, ha un incedere forzato, quasi atto dovuto. Questa, invece, è pulita, ordinata, piacevole. Fa scivolare il lettore sull'altalena ma non con te, con se stesso a ritrovare i ricordi e a farsi dolcemente cullare dai tuoi versi.
Ieri sono state immesse nel sito 70 poesie in due tornate; a causa del maltempo, molti server sono andati in tilt.
Che ci vuoi fare!
Diciamo noi: Habent cosellas sidera sua = Le cause hanno ognuno il proprio destino. Così accade per le vicende umane. Quel che più ci piace, appartiene, altri lo ignorano.
L'importante è comunicare con la propria anima e farlo intendere agli altri.
Tu ci riesci e assai bene.
Brava.
N.
Questa altalena era vera e reale io a volte ci andavo prima di entrare a scuola poi per un periodo me la sono completamente dimenticata fino a quando l'altra settimana ho letto sul giornale il nome del parco che si trova molto vicino ai giardini dove si trovava l'altalena ed allora ho pensato che anche i nostri ricordi sono come le altalene vanno su e giù nella mente.Mi fa piacere che questa mia ti abbia immerso nei tuoi ricordi sai a volte tuffarsi nel passato può dare giovamento soprattutto quando si è stanchi del presente e non si conosce il futuro.
Un abbraccio
Elisabetta