PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Jul
Pubblicata il 26/03/2009
Brandelli di luci spioventi
sforavan dal telo del cielo
lambendo fugaci
le zolle di un campo di grano squarciato.
Gracchiando, tre corvi beffardi,
gnignavan lo scempio giallastro
parando agli sguardi del mondo
i loro lucenti costumi da sera.
Un ponte di ferro furente
copriva le sponde
di un fiume nervoso
che urlava da mesi
razioni di piogge negate.
Asciutti, due catini di rame,
montavan la guardia
ad alcune decine di nuvole smorte
riottose ad aprir ogni fonte.
Non troppo distante dal ponte
un olmo annoiato
offriva il suo tronco
a biechi massaggi di insetti servili.
Fu allor che passò in quell'istante
sul ferro furioso del fiume
un'auto dai colori irreali
guidata dal vecchio famoso straniero
con occhi appannati da lenti
cerchiate di oro zecchino imitato.
Accanto, la donna tre volte arrestata
ed evasa altrettante,
faceva fatica a nascondere
il seno rifatto
nel suo striminzito vestito
di seta scarlatto.
Fu immediato l'impatto
dell'auto contro un piccolo masso!
I seni rifatti, con l'urto,
cedetter disfatti,
non potè rimediare a frenare
l'infelice famoso straniero.
Con volo pindarico e stanco
l'auto superò la ringhiera del ponte
mestamente ondeggiando
tra il gravoso e il tortuoso.
Fu sì breve e solinga la corsa,
tutto il resto,
resterà negli annali del tempo
e, poi... perdonate la fine...
che non vi racconto.
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...senza parole.
un bacio
D.

il 26/03/2009 alle 13:36

Poesia ricca di varie scene descritte con particolari minuziosi, mentre la parte finale sembra la scena di un film.
Piaciuta
Ciao
helan

il 26/03/2009 alle 13:41

Jul, Jul, Jul... sei una vera biricchina ;-)

Piaciutissima
smack
liz

il 26/03/2009 alle 13:42

mentre leggevo la prima parte pensavo al pennello di van gogh e poi....... la storia continua con un piccolo gossip che ci fa morire di curiosità .....
dai raccontaci come andò a finire
baci
lilli

il 26/03/2009 alle 14:03

Immerso nella descrizione di un angolo prediletto per il prezioso silenzio della natura quasi non sentii il clangore improvviso tra l'olmo e il freddo acciao.
Silenzio che ritorna poi col tuo voluto non raccontare...
Un grrrrrande abbraccio
Cesare

il 26/03/2009 alle 14:24

cattivissima apetta! ti tolgo il mantello da regina se non mi sveli la fina( akem...licenza poetica invero era FIne ) deliziata dai volteggi sul fiume e dall'indovinello mi ritiro e aspetto la fine ( del mondo?)
:-))
se non mi meni stavolta ne sarò esentata per sempre!
baciocchiotto
Ladylù

il 26/03/2009 alle 15:55
Jul

Un bacio a te!
Jul

il 26/03/2009 alle 18:23
Jul

Si Helan, si potrebbe sceneggiare, oppure scemeggiare.
Ciao, Giulia

il 26/03/2009 alle 18:24
Jul

Si, Liz, un'autentica birichin!
smack a te,
Jul

il 26/03/2009 alle 18:25
Jul

Per il momento ti lascio sui carboni ardenti!
Baci, jilli

il 26/03/2009 alle 18:26
Jul

Grande abbraccio ampiamente ricambiato!
Giulia

il 26/03/2009 alle 18:27
Jul

Non ti meno e sei esentata per sempre...
L'ape misericordiosa.

il 26/03/2009 alle 18:28

Perdono accordato,
per la belezza visionaria che precede.
un abbraccio
Y

il 26/03/2009 alle 20:55
Jul

Grazie, ricambio abbraccio!
Jul

il 27/03/2009 alle 15:46

Beati i nipotini di nonna Jul, che ascolteranno fantastiche storie, muti e a bocca spalancata. Noi, dopo aver assaporato la n. 13 restiamo in fervida attesa della 14.
Ciao Fabio

il 27/03/2009 alle 15:51

tutti si affannano su quel che non racconti... al momento partecipo a ciò che ci regali con questi versi intriganti e di grande presa.
Baciotti
Ax

il 27/03/2009 alle 15:52
Jul

Chissà se arriveranno mai questi nipotini!
Ciao, Jul

il 27/03/2009 alle 16:36
Jul

Grazie Ax, evidentemente è più intrigante quel che non si racconta.
Anche a te baciotti coi botti!
J.

il 27/03/2009 alle 16:38

Ma anche tu carissima provochi assai!
Bravissima.
Aspettando la n.14.

Saluti furiosi.

il 27/03/2009 alle 17:02
Jul

Grazie demon, furiosamente ricambio saluti.
Jul

il 27/03/2009 alle 18:35