parliamo,
con uno scopo e senza,
per avere la possibilita'
di sentire un'altra voce,
per essere certi che siamo,-
lo facciamo
ogni di',
pero', si'
non capiamo nemmeno
perche'
il treno della viva
corre velocemente,
la nostra mente
non sente
il cuore dell'altro,
solo i sentimenti,
le emozioni della sottocoscienza
pensano,-
noi tacciamo
parlando,
gli occhi cantan'.
Ivan Petryshyn
Quanta verità in questa tua! Parlare per sentire la voce dell'altro, è l'umano bisogno di sapere di esistere. Cerchiamo l'affinità elettiva dei sentimenti, taciuti dalle parole, ma cantati dagli occhi, specchio dell'anima.