Tristissima Vincenzo, anche l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore piangono per il Gran Carro, ma si tratta d'altro carro, ahimè!
Ciao, Giulia
Certamente esprime una tragica sensazione di cui sento il rantolo fin qui e le pesanti catene hanno lasciato una lunga striscia sul terreno che il vento faticherà a cancellare. Spero che il carro nel cielo sia più luminoso e sereno. Un caro saluto. Giorgio
un carro pesante da trascinare
bisognorebbe farsi aiutare.
Smack Vincè
liz
No, tristissima no, cara Giulia. Almeno non ero così
triste quando l'ho scritta: riflettevo sulla caducità
"stellare" della vita, e le due Orse si attagliano bene.
La pesantezza della vita si fa sentire se si ha una
pesante catena da portarsi dietro ad ogni incarnazione!
Spero di allegerire la mia sciogliendo almeno un
anello di quella catena che tutti ci trasciniamo dietro!
Un affettuoso abbraccio
Vinc
L'incipit del mio verso è la Briadaranyaka Upanisad
quando parla del sé incarnato, il Purusa, che rantola
al momento del trapasso perché si separa dal Sé Supremo.
Infatti il sé incarnato è identificato con il Prana, il corpo sottile,
che ritorna al Prana ambientale ed è come se si
separasse dal Sé Cosmico.
Un abbraccio
Vinc
L'Avatar è sempre pronto ad aiutare. Se non ci
fosse sarebbe un peso "mortale" insopportabile!
Ma Lui c'è sempre, è l'Antaryamin posto nei cuori.
Un grazioso abbraccio
Vinc