la benda
del mago inverno
è scivolata
ho appesa la coda dell'orgoglio
lanciandola in acqua
con volontà
sono salita
a cantare per te
sull'orlo del ponte
tremanti le gambe e la voce,
hai compreso
era il nodo
funambolo
fatto il salto d'ascolto
sullo stesso punto
l'incontro
e sulla crepa del muro
un ciuffo novello
ha fermato un singulto
un piccolo dono
d'azzurro
per non scordarmi
per non scordarti nel vento
per metter aria al grigio
per rispecchiarci
insieme
nell'infinito
intonando il nostro ritornello
ancor più forte