bella,e soprattutto si apprezza meglio nel nostro dialetto(lingua).
tradotta, è diversa!!!
Grazie della tua lettura. Hai ragione, infatti, se le poesie si leggono in vernacolo sono tutta un'altra cosa.
Buon pomeriggio
helan
Non è sempre facile non pensare al male che si riceve magari da chi meno te l' aspetti......ti vien voglia di reagire mettendoti sul suo stesso piano...
però, oltre che colpire lui,farei molto male anche a me stessa abbassandomi al suo livello....
Megli come dici tu...."Nun ce penzà".
Saluto amichevole .....GABRIELA.
Condivido in parte... i solchi dell'anima anche se non ci vuoi pensare sono li e ti fanno inciampare tutte le volte che cerchi di affrontare la vita... bella! Letta i tutte e due le versione... è molto suggestiva quella scritta in dialetto... ciao
Rispetto a qualche poesia fa, per dirla così,
le tue ultime di questi giorni le sento
più riflessive e liricamente meno accese.
Quando scrivi una poesia d'amore
o la scrivi con il cuore,
la scrivi decisamente meglio.
Ma questa è solo una mia opinione,
che mi permetto di farti perché siamo amici, no?
Ciao helan
A presto
Y
Hai pienamente ragione e questo io lo so già e lo
constato di persona.
La poesia d'amore è uno slancio che parte direttamente dal cuore e le parole scorrono veloci.
Per quanto riguarda la poesia in questione è più
riflessiva e più che essere lirica è piena di delusione perchè quando l'ho scritta avevo ricevuto
delle offese. Pura realtà. Più che metterci il cuore
c'è dentro la testa.
Grazie della lettura.
Ciao, helan
Un inno alla speranza che non viene meno, nonostante gli "assalti" della vita. In vernacolo, é un canto.