PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/03/2009
Nella valigia ho trovato
una tua piccola cosa.
Nel mio lungo
incessante vagare da sola
hai voluto seguirmi
e un segno hai lasciato
che mi parla di te.
Conservi ancor l’uso,
come quand'eri piccolo bimbo,
che nella mia triste valigia
i tuoi giochi nascondevi
sperando
di tenermi compagnia.
Nelle mie lunghe
solitarie sere
ripenso ai tuoi occhi d’acqua
dove ritrovo universi perduti
e stelle infrante
e nei tuoi piccoli oggetti lasciati
riparo
toccando certezze
che non conoscono eclissi.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

all'inizio pensavo fosse per i soliti amorucoli e mi stavo sfastidiando poi ho cambiato rottae ho apprezzato oltre al messaggio la scioltezza musicale del linguaggio..e la chiusa ha messo la ciliegina sulla torta...metto 5 per evitare che il solito imbecille col suo 1 denigratorio offuschi la mia gratitudine...amen

il 17/03/2009 alle 19:29

"ripenso ai tuoi occhi d’acqua
dove ritrovo universi perduti
e stelle infrante
e nei tuoi piccoli oggetti lasciati
riparo
toccando certezze
che non conoscono eclissi." " splendida questa chiusa, quegli occhi d'acqua e gli universi perduti...
ma che conservi dentro di te...
Un abbraccio
Ax

il 18/03/2009 alle 14:52

Ciao,Axel,mi lusinga che tu abbia definito splendida la mia chiusa.
Comunque gli universi perduti non si riferivano a mio figlio,perche'diventato grande,ma alle amarezze della vita. E grazie agli occhi di mio figlio, ritrovo gli universi perduti e dimentico le delusioni.
Sono sempre lieta quando leggi le mie poesie,perche'stimo molto il tuo giudizio.
Un abbraccio
Plotina

il 18/03/2009 alle 21:10

Ti ringrazio tanto de tuo bel commento.
Lusingata.
Saluti da Plotina

il 19/03/2009 alle 15:15

Bella dedica , Giuseppe sara' felice.

il 28/05/2009 alle 22:48