PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/03/2009
Mi domando spesso
fin quando avrò la forza
di rendermi disponibile,
di amare,
di confortare,
di mettere pace,
di sopportare,
di ingoiare offese,
senza ribellarmi.
Quanto potrà sopportare
questo mio cuore?.
Eppure ho dato tanto
e, forse, ricambio
non ho mai avuto.
Ho dato comprensione,
ho ricevuto ipocrisia.
Ho cercato di capire
i tormenti degli altri
e se ho avuto anche
una briciola d'amore,
la serbo come un tesoro.
Son tristre ma,
nonostante tutto,
mi sento ricca dentro.
Il mio cuore palpita,
la mia anima vibra
e mi ritrovo forte,
sicura di me stessa.
Ce la farò,
ce la dovrò fare....,
un aiuto mi verrà,
certamente ci sarà.
LUI di certo, non mi
abbandonerà.
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è purtroppo il cammino di ognuno di noi, penso che ci siano poche variazioni in merito, tutti abbiamo subìto e subiamo e la riconoscenza non è di casa...
il cuore palpita e l'anima vibra...questo ci resta e questo ci fa vivere da essere umani e non sopravvivere, in quanto a farcela da soli non possiamo quasi nulla,
allora il Suo Aiuto sarà essenziale, il Suo volerci bene
a tutti i costi garanzia d'Eternità...ma bisogna avere
la Fede e quell'abbandono che hanno avuto martiri
e santi...non è una passeggiata ed io ne so qualcosa...
riconoscersi creature con i propri limiti è già metà strada...come ti comprendo...un caro saluto...gianni

il 17/03/2009 alle 12:09

Ogni tanto uno sfogo con se stessi fa bene e
abbandonarsi a Lui è l'unica cosa possibile.
Grazie Gianni, sei stato molto generoso.
Un caro saluto
helan

il 17/03/2009 alle 12:29

lo trovo un po' un vizio di molte donne dire che hanno dato tutto e ricevuto niente...matematicamente impossibile

il 17/03/2009 alle 12:50

Io non credo che a Lui piaccia che tu ti lasci trattare come uno zerbino!
Dammi retta, esigi rispetto per la tua Persona.

il 17/03/2009 alle 12:53

Se leggi bene i versi capisci che parlo della vita in generale, delle persone che ci circondano,non parlo solo di chi mi sta vicino.
Non credo che a te nella vita ti vada tutto bene e
tutti ti amano, ti ricambiano per quel che fai o per
quel che dai.
Beato te, allora se è così!, non avrai mai desiderio
di fare un piccolo sfogo con te stesso (anche se in
questo caso è diventato generale, alla mercè di tutti).
Scusami lo sfogo, tanto per ripetermi, e sappi che io sono molto tollerante e non mi lamento mai.
Rispetto il tuo pensiero, comunque.
Ti saluto
H

il 17/03/2009 alle 13:23

Voglio dirti, come ho già spiegato a Tarasco, che
io con i miei versi non mi riferisco alla persona che mi è accanto, ma in generale, a quelli che mi circondano, parenti, amici ecc. e, credimi, non mi lascerei trattare mai come uno zerbino.
Ho la mia personalità e c'è un limite a tutto.
Sono, però, una persona veramente disponibile e
mi prodigo per gli altri. Forse non so difendermi dall'arroganza altrui, non so reagire con violenza alla violenza.
Comunque scusami per queste cose che ti dico,ma
è solo per chiarire qual'era il mio sfogo, che per
buona parte è finzione poetica.
Ti ringrazio della lettura e ti saluto cordialmente
helan

il 17/03/2009 alle 13:33