si spengono stelle
e sfumano lente
nell'ultima ora
che chiama l'aurora
mentre giù all'orizzonte
c'è un riflesso di luce
come un faro e dal nulla
si proietta sul mondo
ho chiuso i miei occhi
per guardare lontano
laggiù dove sguardo
si può solo smarrire
ed ascolto le onde
il sospiro del vento
quel sussurro leggero
come un canto d'amore
che può andare lontano
e non teme barriere
il sole mi bagna
lo sento
è d'un lieve tepore
come un giorno d'autunno
poi una foglia mi sfiora
senza rumore
ho alzato le mani
per cogliere il cielo
lassù dove tutto
si veste d'azzurro
ho aperto le ali
come un gabbiano
e volo nel vento
lasciando catene
legate alla terra
dove muoioni i sogni
dopo il tramonto
la sentite ?
è la brezza d'un mondo
sulla mia pelle
s'accosta, mi sfiora
e rammenta il destino
ma oggi non sento
non voglio ascoltare
ho chiesto ad un gabbiano
di portare nel cielo
un sogno rimasto
fra la notte ed il giorno
forse un ricordo
di un tempo bambino
perso in un volo
senza ritorno.