” antichi ruderi
ricordi di vita obsoleta
la vecchiaterra è in fiamme e danza
l’ennesima notte di fatica.
il freddo manto ricopre tutte le strade
il mostro di pelle nere cammina sul mondo
x tutta la vita la proteggerà
l’eternità dei campi elisi lo attende
intanto danza si squote e vive.
pazzo e invasato canta e sorride
estasi di un giorno senza fine
un viaggio senza fine.
l’universo all’unisonolo osserva e ascolta.
vide degli angeli per strada
li abbracciò.
antichi nomi senza tempo hanno nei loro occhi tutto e niente
l’infinito dentro di loro.
il vecchio vaso di pandora non sparge più demoni
tutto è conosciuto
tutto è perduto
il guardiano lo osserva da lontano
non sà il tempo che ci vorrà
la candida veste si sporcherà
la bruna e corta
lunga e chiara diventerà
è ora di perdersi
ritrovarsi
vivere
al caldo soffio dell’anima
liberi e selvaggi
figli di nessuno
antichi nomi”