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Pubblicata il 13/03/2009
L’amore giace,
dove l’ombra insegue
nelle nebbie i ricordi.
Negli occhi riflesso il tuo viso
scaglie sparse hanno coperto
le lenzuola fredde.
Notte di veglia, insonne, cupa,
di pece ha ricoperto i sogni.
Fra le mie carni
conficcato il dente della solitudine
ha vomitato il suo veleno,
e il mio essere è stato scosso
dai fremiti della tua assenza.
Or quieto, spossato e infelice riposa
al giungere dell’aurora che lo ristora.
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Una solitudine inquieta e scossa dall'assenza.
Si rivela, nella chiusa, un'aurora ristoratrice.
Molto sentita.

Un caro saluto
helan

il 13/03/2009 alle 16:59

conficcato il dente della solitudine , bellissima immagine a significare l'assenza.ma sorge l'aurora di un giorno nuovo.
ciao
lilli

il 13/03/2009 alle 17:56

Assenza è letale, sofferta.... ma c'è l'aurora, bagliore di speranza.
Bella poesia, sentita e profonda.
Baci Ele.

il 13/03/2009 alle 18:19

fra le spire di un serpente che si sciolgono al tocco dell'aurora
bella!
hola
Lunaa

il 13/03/2009 alle 18:20

Ringrazio di cuore. Un abbraccio Bruno

il 13/03/2009 alle 20:10

Grazie Lilli.

il 13/03/2009 alle 20:10

Grazie di cuore Ele. Un abbraccio Bruno

il 13/03/2009 alle 20:11

Grazie di cuore Lunaa. Encantado Bruno

il 13/03/2009 alle 20:12

Complimenti nuovi
per la tua nuova poesia,
dalle tinte violacee
e il verso accurato..
I miei amichevoli saluti
Y

il 14/03/2009 alle 10:44

Grazie per il tuo commento. Ricambio il saluto.

il 14/03/2009 alle 11:06