PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/03/2009
In direzione della salvezza
cercammo di procedere
senza renderci conto che già
eravamo morti e sepolti.

I nostri corpi martoriati
dal freddo e dal fuoco nemico
sotto bianchi cumuli informi
riposavano nell’anonimato.

Seppure fosse morbida come nuvola
non lasciammo impronte sulla neve
e non poteva essere altrimenti perché
gli spiriti non indossano mai stivali…

…per non lerciare la Grande Soglia.

SabyGRIZZLY 2009
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certo gli spiriti sono-puri- certo lavati dal dolore della morte, ma lasciagli nella bocca ancora un fiore, quello che mai muore: AMORE

felice giornata Ursacc

il 13/03/2009 alle 11:47

Molto bella e apprezzata.
Un saluto
Plotina

il 13/03/2009 alle 12:08

Certo che sì, portano tra le labbra un fiore rosso colto nella grande prateria.
Un grrrrrrrande abbraccio
Cesare

il 13/03/2009 alle 15:17

Un caro saluto a te col mio grrrrazie.
CesarOrso

il 13/03/2009 alle 15:19

Intrisa di spiritualismo,
arguta nelle immagini,
piacevole a leggersi,
e sempre bella
nel tuo stile
inconfondibile.
Salutoni
Y

il 14/03/2009 alle 09:05

...e intrisa di sangue che arrossa la neve o....l'anima.
grazie York
Un grrrrrrande abbraccio
Cesare

il 14/03/2009 alle 10:09