PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/03/2009
Non sono soliti, usuali versi
composti per te nei miei universi
ma consueti riverberi, mai spersi
timidi, chiusi,un pò introversi.

Il piacere di te mi fa tacere
il tuo incanto, dimenticare.
Guardarti e non saper cosa dire
aver paura anche di fiatare.

Fioriscono le spemi riposte
sgomentano eventuali risposte;
si agitano vive domande
erodono come le pietre onde iraconde.
Cresce un sorriso che tutto nasconde.

Vorrei sfiorare il cielo, ardito
quel gradiente fintamente scolorito
da cui piovono, ma senza rumore,
parole del tutto nuove,
parole, ancora, d'amore.

Cade neve dalle lacrime che ho pianto
non importa se è passato tanto tempo.
Cadono i fiocchi sulla tua anima spaurita,
offro me come ombrello, per tutta la vita.

Batte per te un cuore indebolito
che all'idea di te mai ha rinunciato
continua a battere e pulsare
nuova linfa ad un amore
che non ha voluto mai morire;
sopravvissuto agli eventi
al tempo che passa
ai pensieri roventi
ad un'imbrigliata matassa.

Dipingiamo ancora le nostre illusioni
diamo loro fattanza e anche un volto.
Scolpiamo, incidiamo su scuro basalto
i nostri pensieri; ed ancora mi esalto,
quando mi vedo nei tuoi occhi marroni
quando di colpo i miei pensieri profani.

Ti coglierei se fossi appesa a un ramo,
e mi volterei ad un tuo fievole richiamo.
La stringerei se mi tendessi la mano
ti porterei dentro me, per non sentirti lontano
certo che nulla sia stato invano;
Semplicemente perché io ti…penso.

Tu, fiume di follia,
dolce anestesia.
eretica poesia,
silfo della mia fantasia.
Tu, mia sinestesia.
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Piaciuta.

il 12/03/2009 alle 11:29

Grazie :)

il 12/03/2009 alle 11:41
Jul

Bravo Sebastiano hai scritto un bellissimo canto d'amore!
Jul

il 12/03/2009 alle 18:35

Grazie Jul, troppo buona.

Sebastiano

il 13/03/2009 alle 08:27