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Pubblicata il 11/03/2009
Nell'eterno scorrere del Tempo
chiaoscuri che salgono e scendono
a riaprire forzieri colmi di luce e tenebre
che sciabolano sul ventre di Madre Terra
dove uomini strisciano come serpenti.

Urla di che viene al mondo
rantoli di chi lo sta lasciando,
immediatezza creativa,
stato d'animo a volte abitudinario
a volte provocato da incomprensibile
mancanza di controllo,
di frasi fatte,
di parole ormai stantie che non vogliono
morire
poi il buio viene ad avvolgermi in finissimi
veli di lino per detergere tutta l'angoscia
accumulata,
le mebra allungate,
sdraiato nel vuoto dell'oblio.

Pensieri
vi scongiuro almeno per questa notte
non bussate più all'uscio della mia povera
e squassata anima,
coscienza non mi mostrare più gli abissi,
i sassosi tracciati
dove il male scarrucola libero nel pozzo
del peccato ed i rimorsi ed i pentimenti
annegano nella palude dell'indifferenza
tanto che la scarna ed abitudinaria preghiera
non ha più la forza di salire al Cielo.

E se questa notte
non potessi più trattenere l'esile filo
della ragantela della Vita,
se il mio Spirito volasse via come incerta
farfalla,
se i sogni si spegnessero come lumino,
restate
non andate via,
domani anche se il vostro ritorno sarà
la solita agonia
più duro e caduco ogni volta di più,
restate
perché con voi sono e resto VIVO.
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buona , ma molto. spero che arrivino anche nell'altra "parrocchia"...adesso leggo l'altra...ciao

il 12/03/2009 alle 00:03