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Pubblicata il 10/03/2009
La Virtù Elisa, nell'Anello di Fragili Quinte

('Vae victis!')

Mostro di fiori,
di quadri e di cuori,
corni da caccia imboscati
in prati all'inglese,
col vestito lungo di sere blu,
a incrociare le ore
scivolate allo sbando,
in corsa leggera
fra le ametiste sbocciate.
O erano viole?
Viole di pietra...

(sul piatto una spada)

Nomi dorati e rune,
magie d'agosto
alla corda a novembre.

(nel petto una piuma.)

Mostri di neve,
piangono scogli di ghiaccio
nel golfo del cuore.

(Roma che brucia!)
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come non mettere le ali e volare, seguendo il tuo escursus storico-stagionale?
immagini a colmare gli occhi e sentirsi partecipidi un mondo esteriormente-interiore
saludosss

il 10/03/2009 alle 09:05

grazie carissima, mi conforta sapere che mi leggi e che percepisci il detto come il non detto...
Un abbraccio
Ax

il 10/03/2009 alle 09:07

Viole di pietra...che fantasia!
Bellissimi gli ultimi tre versi.
Magia e bravura, come sempre, nei tuoi scritti.

Buona giornata
helan

il 10/03/2009 alle 09:41

..passato ancestrale..che i simboli dell'anima richiama..in una malinconica visione che l'anima riflette..bacio..

il 10/03/2009 alle 11:10

ti ringrazio, cara Helan, per il tuo commento gradito...
Buona giornata a te...
Axel

il 10/03/2009 alle 14:09

come le teste dell'Hydra, diverse visioni si intrecciano in spire, una fortifica l'altra...
Grazie per avermi letto...
Bacio a te
Ax

il 10/03/2009 alle 14:10

Senza le grandi virtù romane
Roma non poteva che bruciare!
E tu gli hai dato splendidamente fuoco!
Cari saluti
A rileggerti
Y

il 10/03/2009 alle 14:32

le immagini delle stagioni( ametiste sbocciate, viole,magie d'agosto, mostri di neve piangono scogli di ghiaccio) sembrano raccontare l'incanto e la disillusione
di un sogno accarezzato e poi svanito.
un abbraccio
lilli

il 10/03/2009 alle 14:58

scusa gli occhi "annebbiati", non avevo visto il tuo commento...
La tua visione poetice è perfetta, hai colto benissimo ogni sfumatura...
Un abbraccio a te.
Ax

il 10/03/2009 alle 15:23

Grazie carissimo, purtroppo il mio ermetismo non è riuscito a collegfare bene alla poesia che sento il lpeso di quella spada sulla bilancia, perché sono io, il vinto...
Un caro saluto a te e grazie...
Ax

il 10/03/2009 alle 15:29

Domanda: vinto in riferimento alla virtù elisa,
o ad una battaglia perduta, oppue in riferimento
alla perdita di qualcosa di prezioso?
Sono un po' curioso...

il 10/03/2009 alle 15:51

forse... tutt'e tre le supposizioni sono valide...
un caro saluto...

il 10/03/2009 alle 16:06

bello il susseguirsi delle stagioni. PIano piano scorre il tempo e possiaomo infatuarci della bellezza delle stagioni e ad ogni inverno apsettare la nuova primavera, oppure morire con esso. Molto bella.

il 10/03/2009 alle 16:39
Jul

Come commentare questa storia Lussyreggiante ad agosto ed Elisa a Novembre?
No comment,ammiriamo soltanto la composizione del pensatore errante.

il 10/03/2009 alle 16:52

"questo" susseguirsi di stagioni non è molto bello, cara Elaine...
Avrei preferito un'eterna estate...
Grazie per il tuo gradito consenso...
Ciao
Ax

il 10/03/2009 alle 16:58

Vedo che ti riferisci alla mia musica... ne sono lieto...
Grazie per la bella definizione... a meno che questo errare non sia sinonimo di sbagliare... il che è possibile... visto che mi definisco mostro di fiori, quadri e cuori e di neve...
Un abbraccio
Ax

il 10/03/2009 alle 17:01
Jul

Sei soltanto un mostro di bravura!
CIAO

il 10/03/2009 alle 17:04

abbraccio...

il 10/03/2009 alle 17:29

non so, se fosse sempre estate non andrebbe a noia prima o poi, e inoltre se fosse sempre estate, senza mai l'inverno, la aprezzeresti? (citando un filosofo)

il 10/03/2009 alle 20:42
ram

Legiadra come una donzella,
profonda come gli oceani
questa tua poesia.

La chiusa e una potenza
di sentimenti.

Buona notte
Davide

il 10/03/2009 alle 21:04

sì, l'apprezzerei... perché il tuo discorso, (in questo caso!) è come dire: "non ti viene a noia la gioia e non preferiresti un po' di sofferenza, così apprezzi meglio quello che non hai più...?"
E' un'estate che non torna, carissima...

il 10/03/2009 alle 21:41

grazie della bella similitudine, carissimo
Buona notte
Ax

il 10/03/2009 alle 21:42

capisco. Sì, se si parla di un passato finito allora sì.

il 11/03/2009 alle 15:25

Si, caro Axel, è nelle mie corde.
E mi piace perché ci sono dei contrasti notevoli
tra immagini amene (prati all'inglese, ametiste sbocciate) e immagini di crudeltà violenta (viole di pietra e quei mostri di ghiaccio magistrali!).
E io adoro i contrasti.
E quella "Roma che brucia!" è così apocalittica...!
Bella. Senza dubbio.

il 11/03/2009 alle 21:02

ti ringrazio del tuo tempo e delle espressioni che mi riservi, molto gratificanti sempre.
Un abbraccio, a presto!
Axel

il 11/03/2009 alle 21:15

Come sempre molto bella,ma la chiusa la sento ancora più vicina al mio cuore.
Splendida.
Ciao
Plotina

il 12/03/2009 alle 12:15

grazie per la tua costante attenzione...
un caro saluto
Axel

il 12/03/2009 alle 13:41

Cocomerino questo sorrisino

"Cocomerino questo sorrisino"

(Ma è sempre più stupido)

Ma perché, come mai, ma perché in poesia non ci entri mai, eh?
Cosa c’è sul foglio? Mmh che profumino! Fammi leggere un pezzettino...

(chi crede)
Ma che bontà, ma che bontà
ma che cos’è questa robina qua?
ma che bontà, ma che bontà
ma che gustino questa roba qua

(che gli altri sono stupidi.)
Cioccolato svizzero? No?
Cacao della Bolivia? No?
Ma che cosa sarà mai questa robina qua?

(Povero imbelle)
Cacca?


:-)
:-)
:-)

sorrisino

il 11/05/2010 alle 19:15