PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/03/2009
Ogni nuovo giorno
torna per me un vecchio giorno
e questa drogata realtà offusca il mio vivere.

A volte riesco a volare
oltre il mio mondo ristretto,
ho accarezzato le tue membra
di marmo nel giardino della
tua giovinezza
con la luce che riempiva le ore,
col tramonto che chiudeva una Vita.

Forse tu puoi capire questa mia
solitudine,
sono ai tuoi piedi della culla
per ascoltare il tuo fiato innocente,
con le tue sembianze mi riempio
gli occhi, il profumo della tua pelle
dopo il bagnetto mi riporta lassù
tra gli angeli, ma quel pomeriggio
il soffio violento ha strappato
il tuo fiore per sempre.

Come posso farti vivere ed esistere
se non dentro la mia anima franata,
potremo tuffarci in nuovi Cieli così ampi,
potremo abbandonarci ancora una volta
nei nostri sogni interrotti:

questo ci resta di tutti i nostri tesori...
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Condivido in pieno il tuo pensiero,
anche dalla mia "giovane prospettiva".
La tua qui è molto matura, riflessiva,
con tonalità che vanno dal dolce all'amaro,
un amaro lambito dalla forza dei sogni.
Davvero molto bella
Saluti cari Gianni
Y

il 10/03/2009 alle 08:43