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Pubblicata il 09/03/2009
Donne, il cui viso ricorda antiche tele
chine sulla terra rossastra
riempiono il paniere dei frutti oleosi
che i miti ulivi
lasciano cadere.

Il vento di tramontana
che quasi spacca il viso
soffia sulla stroma
ed esse, chine sul loro bottino,
si accendono il cuore con un canto
una nenia, uno stornello
che pare pianto.

La lunga chioma
stretta in doppi serti
è trattenuta in ampi fazzoletti,
che catturano le briciole di un sole
novembrino.

Il volo degli uccelli
che anelano primavere lontane
fa levare al cielo lo sguardo
che in seguito si perde
dietro un sogno.

Il vento sussurra tra le foglie amiche
parole d'amore dapprima mai udite.
e un dardo di sole ferisce il cristallino sguardo
che incarna innocenze ereditate.

Sulla terra vermiglia, qualche antica conchiglia
emana echi millenari, ed esse le guardano stupite,
che son troppo poco erudite.

Il pane in una tasca e nell'altra il rosario
attendono, celando l'ansia
che l'ave Maria risuoni per l'aria.

E il disco solare, finalmente, discende
e si colora come purpurea gota
che un sorso di primitivo
sottrae alla ruga precoce
che in agguato, del volto,
ne vorrebbe ghermire la bellezza

*
8 marzo 1987
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ha il profumo di fierezza delle donne del sud questa tua poesia che rende così vivo e palpitante il paesaggio ,ed il lettore si sente "dentro" e non solamente uno spettatore
baci
lilli

il 09/03/2009 alle 19:37

Resta nel tempo uno scritto che esalta una maestria nel poetare che delizia il lettore

ciao
Giovanni

il 09/03/2009 alle 20:33
ram

Stupendo racconto, sembra
un grosso quadro antico
che si trova nei castelli
dell' 800.

Complimenti
buona serata Davide

il 09/03/2009 alle 21:00

ricami di versi preziosi, la donna è sempre al TOP...

il 09/03/2009 alle 21:01

...un passare nei secoli forte e capace di tante sopportazioni
paziente nell'attesa che le furie degli uomini conoscano la polvere

il 09/03/2009 alle 21:45

Cara Anna veramente una coincidenza felice, le nostre poesie. Anime dal comune sentire, ciao

il 09/03/2009 alle 22:08

Non ho parole... servirebbero molti aggettivi. Hai dipinto un quadro davvero prezioso, cogliendo sfumature molto particolari ed essenziali.
Fabio

il 09/03/2009 alle 23:02

un quadro che conosco ,ogni tua pennelata è emozione per la mia mente ,brava anna sempre ,un abbraccione cate

il 10/03/2009 alle 00:28

io le ho viste e ne conosco alcune..ciao cara Lilli, buona giornata.
anna

il 10/03/2009 alle 07:06

è datata, come vedi, ma è sempre attuale perchè nel nostro lembo di Puglia le donne lavorano ancora la terra. Grazie Gio

il 10/03/2009 alle 07:08

i volti di queste donne sono come antiche tele. grazie Davide per la tua attenzione

il 10/03/2009 alle 07:09

sto svuotando i cassetti e pubblicando le mimose poetiche che ho scritto per omaggiare le donne..
grazie Axel

il 10/03/2009 alle 07:11

si, dici bene Airon..quanta attesa paziente si consuma nel chiuso delle case e nel più ampio palcoscenico della Società.
grazie. anna

il 10/03/2009 alle 07:13

bellissima la tua, ciao Spartacus..

il 10/03/2009 alle 07:14

grazie per l'apprezzamento Fabio, ciao

il 10/03/2009 alle 07:14

ti ringrazio cara Cate..un bacione. anna

il 10/03/2009 alle 07:15

mi sembra di vederle proprio davanti agli occhi, uno stupendo affresco che solo tu sai stendere con i colori dei tuoi versi e le tempere del tuo affresco di Vita...che bella! un caro saluto...gianni

il 10/03/2009 alle 09:14

lo sai Gianni che questa poesia l'ho sempre ritenuta al di sotto delle mie possibilità e non l'ho mai inserita nelle mie pubblicazioni?
un errore di cui tutti mi avete fatto notare la gravità. Grazie amico mio.

il 10/03/2009 alle 09:23

Queste donne ,
la cui vita è spezzata
il cui volto e sofferto,
anelano "intimamente"
il rispetto che le si deve.
Allora, in questo giorno che cade la festa dell’8 marzo, festa di nobili origini e di nobili significati. Festa che ricorda da una parte il disprezzo e la violenza a cui può arrivare chi detiene il potere economico (ma anche politico, poiché i due sono sempre più indissolubili), e la fierezza e il coraggio che sono necessari per cambiare le cose e che appartengono spesso proprio a chi si pensa più debole. Allora il mio sguardo si posa sulla vita quotidiana e vedo…tanta violenza sulle donne...
e mi piange il cuore!
Dora


il 13/03/2009 alle 17:36