PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Jul
Pubblicata il 07/03/2009
Tracce parallele all'infinito
sul tappeto deserto del Sahara
ombra bizzarra spettrale
luci senza ribalta prive di ragioni.
Conche d'oro su imponenti dune
filtrano allucinogene sabbie striscianti
in piccole stupite forme trasparenti
urlano ricamando strani origami.
Avanza svelto avvolto nel veleno
di un mantello blu
un individio orribile
che si spacciò tuareg.
Ma la Menzogna
esperta d'ibridi del mondo,
decapitò quella finzione oscena
con scimitarra d'avorio insanguinata.
Giunse fumoso e provvidenziale il ghibli
senza ammainar distese un ampio velo
su quell'esecuzione adamantina.
Il corpo inerte dello spacciatore,
semplicità stupefacente,fu insabbiato
in una sorta di prodigio naturale,
le membra reclinanti
in dossi serpeggianti
l'accolsero tra morbide cunette accattivanti
pulviscolo roteante,spirali sfaccettate,
speziate e seducenti ciprie fragranti.
Rituale raffinato fu il commiato
degno di pari passo del trapasso
di uno dei migliori faraoni.
Tutto sommato, una gran morte
per quello sciagurato.
Nemmeno Akenathon fu tanto celebrato.
E fra due palme inaspettatamente fresche
pendeva un manifesto con su scritto:
Se la nascita fu un caso
la morte a volte è un colpo di fortuna!
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sei brava, molto brava

il 07/03/2009 alle 08:14

Splendida visione che attraversa la storia e i luoghi da leggenda, anche se non ho identificato gli eventi di cui parli, hai poriettato un lirico film che dà i brividi
Un abbraccio
Axel

il 07/03/2009 alle 08:25

Aspettiamo con ansia le tue visioni. Ed ecco la 12. Ricca di parole legate progressivamente l'una all'altra in un racconto descrittivo che ci incolla alla lettura, come bambini che ascoltano una favola fantastica. (la frase finale è sempre una tua sigla speciale, come nei racconti di Hitch*****). Chissà come sarà la 13?
Ciao Fabio

il 07/03/2009 alle 11:07

un racconto bellissimo pieno di straordinarie immagini degne di un grande quadro d'autore
un abbraccio
lilli

il 07/03/2009 alle 12:19

Profumo di medio-oriente,
con un delitto senza nome,
e la morte come fortuna!
Una elegante rappresentazione.
Ti faccio un gran saluto Giulia
Y

il 07/03/2009 alle 17:59
Jul

Anch'io ti ricambio un gran saluto Yorck!
Jul

il 07/03/2009 alle 18:52
Jul

Grazie soffiodivento!

il 07/03/2009 alle 19:08
Jul

Gli eventi sono pura mia invenzione, altrimenti che visioni sarebbero?
Abbraccio ricambiato
Jul

il 07/03/2009 alle 19:10
Jul

Ti riferisci forse ad Alex Hitchens, il Dottor Rimorchio?
Non so come sarà la tredicesima visione ma arriverà.
Ciao, Giulia

il 07/03/2009 alle 19:13
Jul

Grazie Lilli, sei sempre molto gentile.
Abbraccio ricambiato
Giulia

il 07/03/2009 alle 19:14
ram

Visione sapiente e sprezzante
la tua, complimenti per la
bella composizione dei versi.

Buona domenica
Davide

il 08/03/2009 alle 09:58
Jul

Grazie Davide, buona domenica anche a te.
Giulia

il 08/03/2009 alle 12:15

mhhhhhhhhhh,anche Socrate sentenziava:
e chi può mai negare che la morte non sia il bene più grande?
forse il tuo decapitato sarà volato direttamente nel paradiso delle Urì ?
bel movimento di fantasia ,ondeggiante con le dune
( ma l'apetta donde estava?sopra un granello di sabbia si cullava? )
notte felice

il 08/03/2009 alle 21:13

Le tue visioni, questa volta, ci trasportano in luoghi desertici ove la sabbia prende vita e modella gli avvenimenti. Il tutto sibilato dal tuo vento poetico.
Un grrrrrrrrrrrande ciao
Cesare

il 09/03/2009 alle 09:22
Jul

L'apetta è sempre vigile ed assisteva alla scena insabbiata in una duna scema! Baci sabbiosi,
Jul

il 09/03/2009 alle 18:08
Jul

Grazie Cesare, vento d'abbrrrrrrrrrrrrracci!
Giulia

il 09/03/2009 alle 18:09