PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/03/2009
Giochi all’orizzonte di ammassi
ora informi,
ora statuari,
arrivan veloci
pregni di possanza naturale,
cala a un tratto il buio
sopra me.
Fili incandescenti
Contrastano col nero,
rombi rintronanti
riempiono il silenzio.
Dapprima lievi gocce
Bagnano il mio viso,
poi sempre più grosse,
quasi a scandire il tempo,
picchiettano qua e là
su ciò che mi circonda
e soffia un forte vento,
par voglia scacciarmi.
Io qui,sola,
testimone e vittima
oppongo forza all’urto.
Stesa a terra mi rannicchio,
ricordo atavico di com’ero
nel grembo di mia madre.
La terra sembra accogliermi
quasi fossi figlia sua,
mi sento ben protetta
da questo caldo abbraccio,
ciò che succede intorno
non mi fa più paura:
io son la Vita
il resto è la Natura.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Bella descrizione di un temporale.
Per il resto svolgimenti imprevisti.
Il soffio del vento violento,
tu che sei circondata,
anche come vittima,
che però sa difendersi,
e dichiara di non avere paura
di ciò che succede.
La Vita che non teme (e contrasta) le forze della Natura.
Questo vuoi dire?
Comunque poesia interessante,
per le strane contorsioni interne che si svolgono
Cari saluti Veridiana
Y

il 08/03/2009 alle 13:02

Grazie del commento,l'uomo teme o no la Natura?
Io dico sì,la Natura è più forte e noi ne siamo parte inscindibile e non dominante,dovremmo ritornare a convivere in simbiosi con essa e non contrastarla.
Un sauto
Viridiana

il 08/03/2009 alle 13:52

Riflessioni filosofiche non banali sotto il temporale
nel dualismo Vita e/oNatura...parebbe in disaccordo perenne.

il 16/03/2009 alle 21:19

Grazie del commento.
Il dualismo fa capo ad un'unica domanda: con la Natura o contro la Natura?
Per me la risposta è nella pacifica convivenza e comunque sia la natura è sempre più forte dell'uomo.
Un saluto
Viridiana

il 17/03/2009 alle 09:57