PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/03/2009
piange solitaria
un 'ultima goccia
sul fil del bucato,
si mette in equilibrio
si slancia
atterra in un catino abbandonato
e nell'acqua affonda.
il rumore gigante
si sposa al silenzio.
la notte oscura
un cielo ormai asciutto,
attende il giorno
senza più lacrime.
fremono
al gong vibrato
le piante
spossate
e
gravide sotto il peso del tempo.
mentre lei ,risale
vaga bolla
e danza sulla cuna di ferro,
si pone al riparo
contro il bordo
trattenendo il fiato.
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ah che bella la storia di questa goccia....
ciao
lilli

il 05/03/2009 alle 20:11

Brava, anche da una goccia d'acqua ne fai uscire una poesia.

Ciao
helan

il 05/03/2009 alle 20:18

Di che particolari hai poetato così bene...
una "vaga bolla" vagabonda osservata
nel suo tragitto effimero...
un viaggio in miniatura fatto da una goccia...
Sei davvero brava
A presto
Y

il 05/03/2009 alle 20:27

grazie lilli ,credevo avesse detto basta la pioggia ,mi stavo rilassando in attesa dello scoppio di una bolla ,sai quelle fan sempre diverimento ,invece piove ,uffa ,abbraccione ,cate

il 05/03/2009 alle 20:35

ciao cara ,è cosi rilassante osservare i particolari ,ridimensiona il grande o allarga il minuto ,come una fisarmonica sul ciò che ci circonda ,grazie ciao cate

il 05/03/2009 alle 20:37

ciao yo,credo che capiti a tutti di riprendere di vista l'osservatorio ,ti ricordi da piccoli allargavamo l'orizzonte anche sulle zampette delle formiche che trasportavano enomi pesi ,e ci sentivamo vicini a tutto ,ecco se ci riesco mi rilasso .grazie mille del commento un saluto cate

il 05/03/2009 alle 20:41

Geniale e originale.

il 05/03/2009 alle 23:14