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Pubblicata il 05/03/2009
definito da R.Tagore " Una lacrima sulla gota del mondo"


Smaltato l'azzurro: puro lapislazzulo cozzava contro del marmo
l'assoluto nitore
dalle cupole l'occhio abbagliava e in un segnale mai dato
d'un tratto si faceva rosa
piume di fenicottero dal giro sottile del vento cadute a sfumare.
In quel da Lei mai visto tramonto, disfatta l'immaginai
inconsapevole del dono
forse putrida formare rosse pozzanghere
-ora che il vento s'alzava-a incupire lo scintillìo delle fontane.
Arteria sanguigna nello scorrere del verde intatto
dai profumi dei prati e dei boschi fioriti
a ricadere in pulviscolo scarlatto
ebbi
un istante, negli occhi i suoi fianchi rotondi la nudità della spalla
mi si parò davanti risorta dal grembo scuro della terra

col sorriso appuntato di diamante appena un'ora fa
incastonato rubino nell'osso occipitale.
Amore
forse, ti permise di tornare? di balzo in balzo scolpita
arricciata nell'aria sospesa, quello che era tuo e non avevi
visto mai
in attenta memoria dallo scarlatto mondo della tigre e della pantera
richiusi i grandi occhi come fiore intatto, nel mondo d'altra vita
ritornavi.
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Un viaggio onirico è l'immergersi in questi versi,
che intrecciano lo stile e vanno a formare
una grammatica del verso da decifrare...
Molto bella e inebriante
Come sempre, cara Lady
A presto
Y

il 05/03/2009 alle 13:49

La vista di questo palazzo provoca tristi sospiri e fa versare lacrime dagli occhi del sole e della luna. Questo edificio è stato costruito per mostrare, attraverso di esso, la gloria del Creatore »
(Shah Jahan)
L'imperatore che lo fece costruire a memoria di sua moglie, ha prodotto quell'opera magnifica il cui dramma risuona nei tuoi bellissimi versi, toccanti...
Un abbrccio
Ax

il 05/03/2009 alle 16:11

Beh, in effetti pur avendola scritta qualche anno fa in occasione di un mio viaggio in India visitando nei pressi di Accra il Taj Mahal non l'avevo mai pubblicata perchè pensavo fosse piuttosto ostica a chi non ne conoscesse provenienza e significato ( certo non è il caso di Yorck e di Ax, quest'ultimo ha voluto tracciarne un breve ed efficace sunto) dopo averla pubblicata sul mio blog corredandola di immagini e didascalie ho voluto farlo anche qui, ma per chi volesse ampliare la lettura con immagini e suoni penso sarebbe molto più comprensiva
non lo faccio mai ma questa volta lo ritengo giusto
il mio sito:
http://Ladylunaa.splinder.com
pagina 4 del blog in titolo è
Dono d'amore ( taj Mahal )
grazie e scusatemi se mi sono permessa
Lunaa

il 05/03/2009 alle 17:40

grazie mio caro, ancora ricordo quei momenti con profonda commozione...mi sono sentita trasportata in un mondo diverso, forse frastornata dalla bellezza del monumento-a ragione ritenuto universalmente fra i più belli del mondo- dai colori dell'alba e del tramonto incredibilmente accesi e cangianti che si riflettevano sul marmo cambiandolo, dai prfumi inebrianti...mi chiesi perchè la Maharani a cui era dedicata non avesse mai potuto goderne, e pensai di farla riemergere dalla terra affinche il suo sangue riprendesse a scorrere caldo nelle fontane e prima di richiudere gli occhi al buio portasse per sempre con se il ricordo di quell'incredibile" Dono d'amore"
grazie
che ti sia dolce la sera

il 05/03/2009 alle 17:45

la tua competenza e conoscenza del mondo orientale - e non solo- è davvero vasta e il ricondurti immediatamente alla visione del mio pensiero mi è stata davvero cosa profondamente gradita! avrei proprio piacere che anche tu potessi averne un impressione più immediata dal mio blog
Grazie
un abbraccio
Lunaa

il 05/03/2009 alle 17:48

animi i versi ,brava lady ,un abbraccio cate

il 05/03/2009 alle 20:43
Jul

Per informazione (non per mia cultura personale) Taj Mahal ovvero "Palazzo della corona" sito sulle rive del fiume Yamma in India, fu fatto costruire nel 1631 dall'imperatore Mughal (dalla dinastia omonima) Shah Jahan, in memoria dell'amatissima moglie Mumtaz Mahal, principessa persiana. Questo luogo fantastico è simbolo universale dell'amore eterno, aggiungo che tutti coloro che amano dedicano alla creatura prediletta un personale Taj Mahal, forse non così suggestivo architettonicamente ma straordinario nella forza del cuore.
Un bacio reincarnato dall'ape induista

il 05/03/2009 alle 20:53

Che fantstico racconto in versi my Lady. un viaggio ricco di inimitabili preziosità
smack
liz

il 05/03/2009 alle 22:02

grazie cara!
buon fine settimana

il 07/03/2009 alle 07:07

È da sempre considerata una delle più notevoli bellezze architettoniche dell'India e del mondo a tal punto che il complesso è tra i patrimoni dell'umanità dell'UNESCO dal 9 dicembre 1983.[3]

È stato inserito nel 2007 fra le sette meraviglie del mondo moderno.[4]

questi cenni presi dal web concordano con l'emozioni da me vissute al tempo del bellissimo (allo stesso tempo angosciante, nel vedere le caste dei poveri vivere e morire ai margini delle strade delle grandi cittò)viaggio in India,e in particolare al Taj Mahal, e non solo, credi per la toccante storia d'amore. Mahal nella lingua originale significa -palazzo- e il nome dato alla sposa di mughul Shan Jahan - sempre per informazione, e non per mia cultura :-) è appunto Ariuband Banu Begum conosciuta anche col nome Muntaz Mahal che significa-la luce del palazzo-alla costruzione del mausoleo presero parte circa 20.000 persone, alcune venute anche dall'europa e durò 22 anni.

un grande abbraccio all'aper induista che spero prossima al nirvana!
buon fine settimana

il 07/03/2009 alle 07:21

grazie stellina Liz, ti auguro con affetto uno splendido finesettimana

il 07/03/2009 alle 07:22

non so se non l'avevo visualizzata sul blog, ma non perde assolutamente nulla della sua suggestiva bellezza anche leggendola qui

il 12/03/2009 alle 06:52

certo la visione surreale della bellissima che ritorna a farsi sangue nelle fontane del Taj...è davvero splendida

il 12/03/2009 alle 06:54

anche questa horror?

il 12/03/2009 alle 21:43