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Pubblicata il 03/03/2009
Sono naufraga tra pece buio pesto .

Lascia tempo al tempo a galleggiare
siffatto fiordo inesausto ,
a cui strappo fiato al fiato .

Affiora di tramezzo luce
e luce frattempo muore ,
continuo a gongolare il respiro ,
vivo d'onda alzante e morente .

E moribonda sono nell'increspare d'acqua
affacciando gli occhi al cielo .

Lo vedo di quando in quando
persa tra il giùssù del moto ,
ravvisando baluginii di stella .

Così ricordo il motto dei motti ,
avversa in tutto alle sabbie mobili,
e lascio che alberghi in me .

E in me fa breccia a strali
quanto mai atteso
e rilascia voce ,
voce alta e ferma .

"Non è oro ciò che luccica ,
è il tuo riflesso acceso .
Respira respira respira".

E così faccio
e non sento più l'acqua
e vedo solo Orione.
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Bella tutta...
La chiusa cela un mondo, avvolto da fasci di luci abbaglianti e sincere come solo quelle di Orione...
Un salut.
Luca

il 04/03/2009 alle 13:46

fissare una stella è ritornare alla ragione!
bella lettura
sorriso

il 04/03/2009 alle 17:59
Jul

e Orione ti guarda e sorride...
Jul

il 04/03/2009 alle 18:39

Grazie ragazzo,
è proprio al mondo che guardo
baci
Elena

il 09/03/2009 alle 04:43

Già già,..
e tornare alla ragione regala passione quanto il cuore !
grazie
ciao
Elena

il 09/03/2009 alle 04:46

Tutto sorride a ben guardare cara Jul....
ciao
Elena

il 09/03/2009 alle 04:48