creano giochi
seguo mio figlio
sul cavallo
che piange
loro increduli
guardano guardano
chiedono e immaginano
sempre "perchè?"
scendi dal gettone
esaudisco le tue parole
nella baracca buia
vedo occhi spalancati
ora andiam
ch'è tardi
tiri e piangi
non vuoi capire
tristemente allegri,
disperato silenzio,
si girano alle spalle
nuotano nel fango
pieni di giochi
donati da una sventura
cercan speranza
di vita pura.