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Pubblicata il 22/02/2009
… vivevo
in un pozzo,
giù,
nel buio più nero.
… tu,
come un sole
ti ci sei affacciata.
… ti ho guardata,
mi hai visto,
ti ho subito amata.
… ma ancora
in quel pozzo
mi hai ora lasciato,
tornata tremante
nel tuo mondo recente.
… la mia pena,
me povero,
è ora sapere
che la luce
esiste
e aspettare,
nel pozzo,
che tu,
mio sole,
ripassi.
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Una poesia d'amore venata di nostalgia
e insieme di speranza che mantiene in sé
tutta la dolcezza e il travaglio dell'attesa.
Molto gradita
Saluti
Y

il 22/02/2009 alle 18:35

Grazie York,
per il giudizio generoso.
Saluti.
ennio

il 22/02/2009 alle 18:51

Esci dal pozzo...il sole è sempre lì!
bella poesia visiva..
Klavier

il 15/03/2009 alle 13:13

Grazie Y
Molto gradito il commento. Generoso!
e,

il 23/03/2009 alle 11:41

Grazie, Klavier,
la primavera è qui, bisogna uscire dal pozzo con le proprie forze.
Ne sono consapevole...ma un incoraggiamento affettuoso come il tuo ....aiuta!
e.

il 23/03/2009 alle 11:43