Non so da qual tempo lontano sei venuta,
il passato mi cammina davanti
e viene verso di me.
Fanciulla innamorata dell’amore
la tua voce di donna è bella,
sono poche parole,
ma quello che mi dici
mi fa tremare come una foglia.
Io sorpreso me ne stavo
immobile a guardarti
scavando come
una talpa nel mio passato.
A quel tempo
eravamo giovani e innocenti,
mi ricordo con stupore
quando per la prima volta
mi chinai su di te
e io m’accorsi che sussultavi
come chi singhiozza,
seduti sul morbido letto
giocammo a fare l’amore.
Un ragazzo s’avvicina,
tuo figlio,
vent’anni come gli anni
che lasciai il paese,
un sogno perso su un autobus
che mi portò lontano con la mente
e non seppi mai
che il tuo grembo iniziò a crescere.
Non vuoi una vita vera,
perché sei nata per l’amore,
di pensieri incantati e misteriosi,
e sileziosamente
come una stella della notte
ti porti via un pezzo della mia giovinezza.