PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/02/2009
Muove il giorno un turbinare irregolare d’anime spaurite,
marionette di stoffa e asimmetrici rappezzi,
resesi orbe il cuore per ricompensa alla vita
sospese a dondolare comiche recando il sacro fuoco
nelle fauci spalancate con stridio e lamelle di fabbrica,
un battere martello sull’incudine stupore.

Non è rugiada le lacrime che ho pianto
ma il destino mio, quello d’esser cumulo di polvere
nelle crepe fertili del tempo.
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mi piace molto questa tua introspezione,pur trovandola cupa e latente alla speranza, spero che presto lei ti riconduca ad apprezzare in pieno la dolcezza della vita che esiste sempre,anche nel dolore
felice giorno

il 21/02/2009 alle 08:16

interessante riflessione sul destino di tutti noi, fatta con un lessico ricercato , mi dispiace che sia stata così poco commentata rispetto a tante altre di sicuro meno interessanti
un caro saluto
lilli

il 21/02/2009 alle 15:48