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Pubblicata il 19/02/2009
Tu madre estranea
hai finito il tuo tempo
ed io sono qui
al tuo funerale,
pensando a quando
dentro il legno
a profumar d’incenso
ci sarà mia madre
e non so
se saprò di lacrime o di pace.
Penso poi
che il tempo passa
e finira’ anche il mio.
Nessun rimpianto figlia mia,
perché io so
cosa ti ha condotta lontana.
Riconoscerò il tuo odore
tra quello dei fiori
e dei cristalli in fumo
e asciugherò le tue lacrime,
acqua della mia acqua.

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Madre e figlia...acqua della mia acqua...

il 25/02/2009 alle 11:20