PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/02/2009
Sono rapidi i miei occhi
quando c’è da distinguere qualcosa
e la luce non delimita i contorni.
Temibile è quella trama,
dove il potere dei pensieri,
annaspa nel silenzio del sonno.
Presto tornerò a visitare i luoghi incantati
nei quali, da paure inconsce,
nacquero valli e laghi dal gelido fascino.
Chi vorrà annegare dentro quelle acque,
i miei occhi per primi, lo vedrebbero.
Chi vorrà costruirsi un sarcofago,
per passare il resto della vita,
le mie mani lo disseppellirebbero
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Veramente si sente un pò di rabbia leggendo, traspare da ogni verso.
Sembra quasi un oracolo.
Complimenti
ciao
helan

il 18/02/2009 alle 19:32

Non esagero se ti dico che questa tua composizione
ha dell'eccellenza che va riscoperta solo rileggendola.
Cari saluti
Y

il 18/02/2009 alle 20:17

io ci vedo un vissuto esistenziale di grande affaticamento...e lotta...

un saluto carissimo Fabio.

il 18/02/2009 alle 20:47

La mia rabbia, nasce dalla consapevolezza. Se avessi un'altra natura, sicuramente non soffrirei come soffro e dolcemente mi adagerei al sonno degli altri. In fondo il "torpore" ci assicura una apparente serenità, ci garantisce una superficiale solidarietà, ma questi elementi non basterebbero per fare di noi delle persone. La mia rabbia che traspare in ogni verso non mi trova d'accordo, ma rispetto il tuo punto di vista. Anzi darei la vita, perché ti continuassi ad esprimerlo ... Un abbraccio, Fabio.

il 18/02/2009 alle 20:51

Il tuo commento è sicuramente da incorniciare e da conservare gelosamente in bacheca. Cosa che farò al più presto, prima che tu cancelli il tuo memorabile parere. Grazie, Yorck, ma voglio migliorarmi ancora ... Ciao, Fabio.

il 18/02/2009 alle 20:55

Nella lotta c'è la fatica, la delusione, l'impegno e la speranza. Ma questa composizione nasce in un momento di ripresa, nasce dalla consapevolezza di aver trovato un'abilissima alleata e stratega (una psicologa amica). Se sarò sconfitto, lo farò onorando il campo e non ritirandomi e consegnando le armi. Anch'io sono un po' stratega e un po' fantasista, oltre ad essere determinato al raggiungimento del bene di mia madre. Un carissimo saluto alla mamma delle mamme. Ciao, Anna! Fabio.

il 18/02/2009 alle 21:03