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Pubblicata il 18/02/2009
Io musicante,
la faccia storta
ed il sorriso stampato
su un cartellone in lontananza

l’immancabile gilè
e le basette folte
e quel mio nome da balera,

nei locali sempre uguali io,
a tirar tardi
tra volti noti e deja vù.

Non una vita
ma un misero cachet pesa
dentro a queste tasche vuote

melodici valzer
e languidi flamenchi
scuotono il mio petto

e nelle lunghe sere d’estate,
stonate note d’allegria
illudono alla vita.

Di trascinate albe
filtra, tra polverose tende,
la prima luce

ed io, musicante,
senza più un’anima,
suono una musica vera.
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Mi sembra di vederti musicante da balera, che ti
trascini tra valzer e languidi flamenchi.
Mi è piaciuta
ciao
helan

il 18/02/2009 alle 14:01

Ne sono contento e ti ringrazio per questo. Ciao, alla prossima LUDO

il 18/02/2009 alle 18:14

caro musicante anche la musica e' un arte e tu ne sei baciato
bella salutoni

il 19/02/2009 alle 12:44