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Pubblicata il 16/02/2009

Anche se sarà la stessa luna
a scandire le ore della notte,
quel pendolo di luce
ambìto dalle lucciole agostane,
non sarà meno solo il cuore,
incollato ad un letto di sale
che alita dal mare
brezze senza parole.

Appena ieri, o un anno da allora,
alla deriva di foglie essiccate
apparisti nel vuoto delle veglie,
a regalare àncore di sogni.

Il fuoco acceso
sulla bocca di melograno
soltanto il tuo verso celeste
spegneva.

E contare le stelle
divenne l'atteso momento
per inventare attimi d'eterno
ai bordi di una notte accarezzata,
dove solo i silenzi
levavano alta la voce,
e pronunciare parole d'amore
inconfessate.

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E' bellissima. Proprio di quelle che piacciono a me. Romantiche sotto un cielo stellato. In più .
.. la luna che è "scandisce" le ore della notte, "pendolo di luce"...
alla deriva di foglie essiccate...
contare le stelle... per inventare "attimi d'eterno"...
ai "bordi" di una notte...
i silenzi "levavano alta la voce"...
parole d'amore "inconfessate"...
bello bello bello
Grazie
Fabio

il 16/02/2009 alle 12:53

Belle immagini musicali e armoniche.Se io fossi bravo come te,l'avrei scritta cosi'. Ciao Plotina

il 16/02/2009 alle 14:14
Jul

Una magnifica poesia da assaporare ai bordi della notte ma anche in pieno giorno. Complimenti!
Jul

il 16/02/2009 alle 18:25

grazie Fabio, bel commento. anna

il 17/02/2009 alle 17:30

plotina sei una femminuccia o un maschietto? non ho capito bene..ciao, grazie.

il 17/02/2009 alle 17:31

di giorno, di notte, a mezzodì..ogni tempo è buono per l'amore..grazie Jul

il 17/02/2009 alle 17:32

Sono una femminuccia.ciao

il 18/02/2009 alle 23:20